Ancora sulle direzioni delle strutture complesse

Un articolo comparso sulla Rivista dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Cagliari ci costringe ad intervenire ancora sulla direzione delle Strutture Complesse. 

Pubblichiamo l’intervento sul nostro Sito e, contestualmente, chiediamo al Direttore della Rivista “OMECA” di ospitarlo nelle sue pagine, a titolo di risposta. 

 

Talvolta si crede, forse ingenuamente , che ragionando sui dati di realtà si possano chiarire degli equivoci ed evitare inutili conflitti.

Questa volta, evidentemente, la strategia non ha funzionato: a distanza di alcuni mesi, infatti, un articolo non firmato della rivista “OMECA", organo dell’Ordine Provinciale  dei Medici di Cagliari, ritorna sul tema dell’accesso ai posti apicali dei DSM, dei SERD, dei Consultori familiari e dei Distretti SocioSanitari, con un articolo che accusa gli Psicologi di “assaltare la diligenza”, e che  contiene, inoltre, una preoccupante serie di affermazioni a dir poco "inesatte".

Alcuni punti vanno chiariti:

  1. Non c’è nessun "assalto alla diligenza", ma solo la necessità che sia rispettata la normativa, peraltro ampiamente confermata dalla giurisprudenza ((D.P.R. n. 484/97, artt. 3, 4 e segg., Sentenza Tar Lazio 192 / 2018 e Consiglio di Stato 448 / 2016):  i bandi di concorso per i posti gestionali apicali prevedono l’accesso anche ai dirigenti Psicologi che possiedono i requisiti;

  2. Non si tratta di una pretesa nata dall’esigenza di maggiore occupazione, dato che si tratta comunque di personale già in servizio da tempo;

  3. La figura professionale dello Psicologo non può essere definita come figura “in subordine” a quella dello Psichiatra: sono due figure professionali distinte, che hanno lunghi percorsi formativi tra loro comparabili, con specializzazioni post lauream e con specifiche competenze che, lungi dal sovrapporsi, sono chiamate ad integrarsi nella multidisciplinarietà;

  4. Se, peraltro, Psichiatra e Psicologo sono chiamati a lavorare nel proprio specifico ambito professionale, senza invadere le rispettive competenze, entrambe le figure, così come altre specializzazioni della dirigenza medica, possono invece avere i requisiti per ricoprire incarichi gestionali ed organizzativi che non sono strettamente legati alle competenze professionali specifiche;

  5. Ancora una volta è necessario ribadire che  in servizi multiprofessionali la direzione degli stessi ha a che vedere con aspetti organizzativi e gestionali piuttosto che professionali. Come tali possono essere diretti da dirigenti dei diversi profili professionali dei servizi stessi. 

Non c’è da parte dell'Ordine degli Psicologi e dell'AUPI nessuna "pretesa": ribadiamo però con forza  che le norme vigenti devono essere rispettate ed applicate, anche a tutela dei cittadini e degli stessi Servizi per la Salute Mentale, in questo particolare momento di difficoltà.

 

Ci spiace osservare come l'Ordine  dei Medici stia vivendo la Legge italiana e la nostra professione come un pericolo da cui difendersi. L'agire degli Psicologi é sempre stato improntato al reciproco rispetto con tutte le professioni riconosciute dallo Stato. Ci auguriamo che i colleghi Medici possano fare altrettanto.

 

Il Consiglio Direttivo dell'Ordine degli  Psicologi della Sardegna

Alessandra Medda - Segretaria Regionale AUPI

Domenico Putzolu - Segreteria Nazionale AUPI