Il lavoro negli studi professionali

Dopo diverse settimane di isolamento il malessere delle persone che abbiamo in carico diventa più acuto e complesso: per quanto le prestazioni a distanza rimangano al momento la scelta che raccomandiamo come prioritaria,in alcune situazioni si rende indispensabile ricevere personalmente le persone che si rivolgono a noi.

Diamo qui alcune indicazioni utili a garantire la nostra sicurezza e quella delle persone che riceviamo.

  • Evitare il contatto fisico e mantenere la distanza di almeno un metro, un metro e mezzo
  • Avere a disposizione un dispenser di soluzione igienizzante idroalcolica da usare e far usare ai pazienti/utenti, all’ingresso dello studio
  • Utilizzare mascherine chirurgiche e avere disponibilità di tali mascherine per il paziente/utente, qualora ne fosse sprovvisto; in alternativa utilizzare mascherine FFP2 o FFP3, qualora il paziente avesse difficoltà ad utilizzare la mascherina
  • Igienizzare regolarmente e accuratamente le superfici di lavoro e arredamento (tavoli, sedie, braccioli, poggiatesta di poltrone, maniglie, interruttori, postazioni di lavoro al PC, tastiere e mouse) e tutti gli oggetti di uso condiviso, ogni volta tra un paziente e l’altro.
  • Per la disinfezione utilizzare salviette monouso (va bene anche TNT) con soluzioni disinfettanti adeguate (a base di ipoclorito di sodio 0.1% per i pavimenti o 0.5% per piccole superfici; perossido di idrogeno allo 0.5%; alcol almeno al 70%)
  • Arieggiare regolarmente i locali, almeno dopo ogni visita, per almeno 5 minuti
  • In sala d’attesa, eventualmente, garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, come previsto nell’allegato 1, lett. d) del DPCM, eliminare eventuali materiali di intrattenimento/lettura lasciati a disposizione dei/delle clienti; mettere a disposizione dei/delle pazienti/utenti soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020.
  • Poiché si lavora a contatto con altri, è opportuno verificare quotidianamente la propria temperatura e stato di salute